Lanzarote, luoghi da non perdere

ATTENZIONE! Abbiamo intrapreso questo viaggio prima di fare la scelta di una vita sostenibile quindi alcune delle azioni intraprese nel corso di questo viaggio potrebbero non essere volte alla salvaguardia dell’ambiente.

 Questa è una guida pratica, di quelle da leggere all’aeroporto mentre si aspetta il volo per Lanzarote o da tenere sempre sotto mano per sapere cosa fare.
è un breve riassunto dei luoghi, partendo dal Nord più estremo dell’isola, da non perdere assolutamente se si decide di passare una settimana di vacanza in questa meravigliosa isola dell’arcipelago delle Canarie.

Due piccole note prima di iniziare, perdonate la scarsa qualità delle foto ma per problemi tecnici sono state scattate tutte con il cellulare, seconda cosa, informatevi prima di visitare qualunque luogo, esistono dei biglietti cumulativi che comprendono più attrazioni e fanno risparmiare un po’ di soldi, io vi indico il prezzo singolo per ogni struttura ma se avete intenzione di visitare 3 o più luoghi vi conviene fare il biglietto cumulativo disponibile all’ingresso di ogni luogo di interesse.
Bene, iniziamo:

MIRADOR DEL RIO

Questo è il punto panoramico dell’isola che si affaccia sull’isoletta de La Graciosa, visitatelo in una giornata di sole perchè il panorama è veramente mozzafiato, noi siamo capitati in una giornata piuttosto nuvolosa ma comunque è stata una bellissima esperienza.
Si trova all’estremo Nord dell’isola.
L’ingresso costa 4.50 euro ed è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.45

JAMEOS DEL AGUA

Una delle tante opere create da Manrique, all’ingresso di Jameos del Agua si trova un bar ristorante posizionato nel cratere di un vulcano, proseguendo si incontra un laghetto formato dall’acqua rimasta intrappolata all’interno del vulcano spento, sarebbe meglio non toccare l’acqua per non alterare l’ecosistema dei granchietti bianchi, o granchi ciechi, che esistono solo qui, usciti dall’altro lato della galleria si trova una piscina artificiale e un anfiteatro coperto ricavato nella roccia vulcanica.
Si trova nella regione di Haria, nella parte nord-est dell’isola.
L’ingresso costa 9 euro ed è aperto dalle 10.00 alle 18.00, il sabato sera rimane aperto fino a 00.30 e c’è le possibilità di cenare e sentire musica dal vivo nel ristorante ricavato dal vulcano. I prezzi variano dai 30 ai 50 euro a testa.

CUEVAS DE LOS VERDES

Praticamente a due passi da Jameos del agua è un percorso all’interno di gallerie scavate dal passaggio della lava del vulcano, in alcuni punti vi dovrete chinare per passare ma è comunque un percorso semplice e adatto a tutti.
In fondo al percorso c’è una sorpresa che vi lascerà letteralmente senza fiato! Tante persone, compresi alcuni miei conoscenti, hanno cercato l’anteprima su internet, il mio consiglio è di andare a cuor leggero e di viverla, è bello farsi sorprendere ogni tanto!
L’ingresso costa 9 euro ed è aperto dalle 10.00 alle 19.00

CASA MUSEO DI CESAR MANRIQUE

Cesar Manrique è l’artista che ha dato vita alla maggior parte delle opere, per non dire tutte, che troverete sull’isola. 
La sua casa è quasi un luogo di culto per gli abitanti dell’isola, a lui si devono molte delle iniziative per portare il turismo sull’isola, tutte le opere d’arte che troverete al centro delle immense rotonde, i musei, i luoghi di interesse, quasi tutto! 
Si trova nella regione di Haria, nella parte Nord direi quasi Nord-ovest ma rimane comunque abbastanza centrale, una delle zone più belle e caratteristiche.
L’ingresso costa 12 euro ed è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.00.

JARDIN DE CACTUS

è il giardino botanico dell’sola, dato il clima e la scarsità d’acqua sull’isola nascono solo piante grasse e questo giardino contiene più di 1500 varietà, per una come me, innamorata dei cactus, questo è il paradiso! All’interno del giardino c’è un piccolo mulino a vento nel quale è possibile entrare e un negozietto di souvenir dove noi abbiamo acquistato la marmellata di cactus.
Si trova nella regione di Guatiza, nella parte nord-est dell’isola.
L’ingresso costa 5,50 euro ed è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.45

MUSEO DEL CAMPESINO

Non è uno dei posti più consigliati o riportati nelle guide ma a me è piaciuto molto, è il museo dei contadini, la struttura è molto bella e al centro si trova una scala che scende, attraversa un tratto di galleria scavata nella roccia, in pieno stile Lanzarote, e sbuca in un ristorante sotterraneo.
Si trova nella regione di Mozaga, al centro dell’isola.
L’ingresso è gratuito ed è aperto dalle 09.00 alle 17.45

PLAYA DEL REDUCTO

Su questo luogo ho un aneddoto divertente.
Un giorno, tornando da una delle nostre esplorazioni, abbiamo deviato e abbiamo deciso di costeggiare il mare, qui abbiamo incontrato la Playa del Reducto e ne siamo rimasti rapiti, sembrava di essere su una strada californiana, parchi da skate, palme altissime, mare azzurro cristallino e una spiaggia bellissima, così abbiamo deciso di tornarci l’indomani per fare il bagno e scattare foto.
Il mattino seguente, ci siamo recati sul posto e… la spiaggia non c’era più!
A causa della bassa marea era una specie di stagno/palude piena di rocce e sassi e il mare era lontanissimo. 
Da qui abbiamo imparato che Reducto significa appunto ridotto, che si ritira.​Per questo non abbiamo foto. 

EL GOLFO

è un lago verde a pochi metri dal mare, una dei luoghi simbolo di Lanzarote.
La montagna rossa, il lago verde, la spiaggia nera che finiscono nel blu del mare è una delle meraviglie della natura più particolari che io abbia mai visto!
Si trova nella parte sud-ovest dell’isola, poco più sotto del parco naturale del Timanfaya.
Non c’è ingresso, è una semplice passeggiata lungo il lato della montagna che termina affacciandosi sul lago, è gratuito e sempre aperto al pubblico.

PLAYA MUJERES, PLAYA PAPAGAYO, PLAYA BLANCA

Ci sono 7 spiagge su questo tratto di costa: Puerto Muelas, Playa de Afe, Playa del Pozo, Playa de la Cera, Caleta del Congrio, Playa Mujeres e Playa Papagayo. Le ultime due sono quelle che hanno lasciato maggiormente il segno. 
La spiaggia bianchissima e mai troppo affollata, l’acqua cristallina sono veramente un sogno. 
Si trovano sulla punta estrema sud-est dell’isola.
L’ingresso costa 3 euro per tutto il giorno.
Playa Blanca invece è un piccolo paesino dove potete trovare di tutto: ristoranti, negozi, lavanderia, dottore.. a poca distanza dalle spiagge di cui parlavo prima e ha una caletta meravigliosa! A differenza delle altre questa, essendo veramente molto piccola si riempie facilmente, se volete fermarvi a prendere il sole e fare il bagno vi consiglio di mettere le asciugamani in fondo perchè dopo mezzogiorno la marea inizia a salire e le persone nelle prime file sono costrette ad indietreggiare o ad andarsene.

PARCO NATURALE DEL TIMANFAYA

Una cosa assolutamente da non perdere, e che invece noi ci siamo persi, è il parco naturale del Timanfaya, un giro in autobus nella zona più vulcanica dell’isola, con parecchie fermate per passeggiare e ammirare i potentissimi geyser.
Soffrendo entrambi sull’autobus l’anno scorso abbiamo rinunciato ma magari con un po’ di coraggio questa estate ci proveremo.
Si trova nella parte sud ovest dell’isola.
Il viaggio costa 9 euro e si può fare dalle 09.00 alle 18.00.

Lanzarote è stata per me un’esperienza unica, un’isola che mi è rimasta profondamente nel cuore, conto di tornarci questa estate e di andare alla ricerca dei posti più nascosti. 
Piccola curiosità su questo posto incredibile è l’elevato numero di gatti che si possono incontrare, sono in ogni angolo, anche nel prato del nostro hotel!

Chi ha scritto questo articolo?

Elisa - Fondatrice del blog e social media manager. Ho una passione per il caffè, la montagna, la fotografia e le persone taciturne di prima mattina. Ho deciso di dar vita a tutto questo dopo aver provato i benefici della vita a contatto con la natura sulla mia pelle. Ogni giorni dedica anima e corpo a trovare nuovi modi per ridurre il mio impatto sull’ambiente.