Il giardino segreto sul Lago di Como

Questa volta lo dobbiamo ammettere, il giardino non è una nostra scoperta, ne abbiamo sentito parlare al TG regionale come luogo ormai abbandonato e non più frequentato da turisti quindi la mattina seguente ci siamo precipitati per dare un’occhiata.

Il giardino in questione è il Giardino del Merlo a Musso, sul lago di Como.
Superata la chiesa San Biagio, più o meno al civico 8 della via Musso, ci sono dei parcheggi e vi conviene lasciare qui l’auto, il giardino dista circa 10 minuti a piedi.
Camminando sempre dritto davanti a voi vedrete una galleria sul lato sinistro, proseguite dritto e incontrerete un cancello marrone che chiude una strada in salita, destinazione raggiunta! Aprite il cancello e non dimenticatevi di richiuderlo dietro di voi (come per tutti quelli che troverete su questo cammino).
Il giardino in origine nacque come giardino botanico quindi è costruito a terrazzamenti con piante e fiori di diversa natura e origine, alcune conservano ancora le indicazioni con il nome.

Ciò che colpisce da subito è che da ogni balconata è possibile ammirare l’immensità del lago e la maestosità delle montagne sullo sfondo.
Questo giardino, prima di essere abbandonato, fu il luogo in cui un nobile di Dongo veniva a rifugiarsi quindi ogni tanto mentre salite osservate bene la parete di pietra alla vostra sinistra e se scorgerete la forma di una porta… spingetela e lasciatevi sorprendere!

il sentiero procede fino alla chiesetta di Santa Eufemia, da qui, la vista sul lago è spettacolare.

​Questo luogo è una chicca che dovete assolutamente conoscere se siete della zona, è perfetta per una passeggiata non troppo impegnativa, per scattare qualche foto da un punto panoramico o per leggere un buon libro immersi nel silenzio della natura.

Chi ha scritto questo articolo?

Elisa - Fondatrice del blog e social media manager. Ho una passione per il caffè, la montagna, la fotografia e le persone taciturne di prima mattina. Ho deciso di dar vita a tutto questo dopo aver provato i benefici della vita a contatto con la natura sulla mia pelle. Ogni giorni dedica anima e corpo a trovare nuovi modi per ridurre il mio impatto sull’ambiente.