Anche se fino a questo momento aveste fatto una vita da eremita e non aveste avuto accesso né alla tv né a internet, dal 15 marzo non avreste comunque potuto fingere di non sapere di cosa si sta parlando.
Sì, perché venerdì 15, quasi 1 milione di persone, soprattutto giovanissimi, si sono riversate nelle piazze d’Italia per i Fridays for Future, il primo sciopero indetto da Greta Thunberg per spostare l’attenzione delle istituzioni sui cambiamenti climatici.
Alcuni giornali e TG hanno intervistato i manifestanti ma non tutti hanno mantenuto una certa etica nel farlo. Una di queste interviste, in particolare, ha avuto molta risonanza mediatica: quella in cui veniva chiesto ad un ragazzo cosa fossero i cambiamenti climatici, senza però ottenere risposta. Chiariamoci, sono stata la prima a ridere istintivamente davanti alla “figuraccia” ma poi mi sono chiesta cosa avrei risposto io, e mi son resa conto che avrei fatto una figura poco migliore.
Per quanto io abbia ben chiaro nella mia testa cosa sono i cambiamenti climatici, quali sono le cause (presunte o meno), e quali sono gli effetti, la risposta alla domanda rimane tutt’altro che banale.
É da qui, quindi, che vorrei partire:
COSA SONO I CAMBIAMENTI CLIMATICI?
Con questo nome si fa riferimento a tutta una serie di mutamenti che sono avvenuti o, come in questo caso, stanno avvenendo a livello climatico. Di seguito vediamo quali fenomeni sono collegati al cambiamento climatico e come lo sono.

RISCALDAMENTO GLOBALE
Il riscaldamento globale è un tema molto in auge negli ultimi decenni, da quando quindi si è cominciato a notare che qualcosa stava cambiando nel nostro clima. Com’è intuitivo, il cambiamento climatico che stiamo vivendo sta portando ad un aumento delle temperature. Attenzione però: è importantissimo tenere a mente che stiamo parlando di clima, e quindi climatologia, e non meteo e meteorologia. La differenza sostanziale è la scala temporale a cui si fa riferimento. La scala temporale per il clima è molto più ampia rispetto quella meteorologica, per questo commenti del tipo “Senti che freddo, e fortuna che dovrebbe esserci il cambiamento climatico!” non hanno senso. Ciò che si confronta sono le medie mensili, stagionali e annuali, per cui un solo giorno di neve non significa assolutamente nulla in ambito climatologico.

ANIDRIDE CARBONICA
Come bene o male tutti sappiamo l’anidride carbonica (CO2) è una molecola e si trova in forma gassosa all’interno della nostra atmosfera. Sono state le piante i primi organismi viventi a produrla, e grazie alla sua presenza abbiamo oggi un terra ospitale. Contribuisce al famoso Effetto serra, che altro non è che il trattenimento dell’energia solare, e quindi del calore, nella zona subito adiacente al nostro pianeta, permettendoci di avere le condizioni climatiche a cui siamo abituati. Una mancanza di atmosfera si risolverebbe in condizioni decisamente ostili alla vita come la intendiamo noi, come per esempio su Marte. Lì l’escursione termica giornaliera è estremamente elevata. L’effetto serra è quindi un effetto di per sé utile e indispensabile. Il problema si è presentato quando troppi gas sono stati immessi in atmosfera e hanno cominciato ad aumentare questo effetto.

SOSTENIBILITA’
Come si collegano le cose viste fino ad ora con la sostenibilità? La definizione di sostenibilità non è semplice e tanto meno scontata. Bisogna confrontarsi con una serie di concetti come: qual è la qualità di vita minima che saremmo disposti ad accettare? E cosa rende uno stile di vita migliore o peggiore rispetto a un altro?
Le risposte a queste domande richiederebbero troppo spazio, quindi cercherò di lasciare un consiglio che poi in futuro potremo approfondire. Per avere una vita 100% sostenibile bisognerebbe non essere mai nati. Detto questo, possiamo fare del nostro meglio per lasciare un’impronta più leggera possibile sulla Terra. Il concetto di base è quello di ridurre le nostre emissioni di CO2, quindi quando ci si presentano varie opzioni possiamo provare a scegliere la migliore sotto questo aspetto. Ridurre il consumo della carne, evitare il più possibile di comprare cibi monoporzione imballati nella plastica, preferire la bicicletta o i mezzi pubblici alla macchina (o al limite condividerla, facendo car-sharing), non sprecare e creare rifiuti inutili. Tutte queste accortezze, per quanto banali possano sembrare a primo acchito, sono la base fondamentale per essere più sostenibili.

CONSIDERAZIONI FINALI
Vorrei concludere condividendo con voi alcune considerazioni che magari avete già fatto o sentito, ma che trovo sia utile ripetere. Il cambiamento climatico è un problema quasi esclusivamente nostro, non del pianeta. Ci sono già state ere molto calde o molto fredde nella storia del nostro pianeta, ma lui è ancora qui. Questi periodi hanno portato profondi mutamenti ed estinzioni più o meno gravi. Questa volta non è diverso dalle altre (a parte per il fatto che sembra stia avvenendo molto più velocemente rispetto alle altre volte), quindi il problema non è tanto “salvare il pianeta”, ma salvare noi stessi. Ovviamente, una cosa implica l’altra. Al momento questo è la nostra unica casa e siamo davanti a due alternative: modificare il nostro stile di vita tanto da rallentare, fino quasi fermare, questi cambiamenti e continuare a vivere come abbiamo sempre fatto, o trovare il modo di adattarci a essi, imparando a vivere con queste nuove condizioni.